(ANSA) - NAPOLI, 10 FEB - La Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli, in
stretta collaborazione con la Direzione Regionale Musei
Campania, il Comando Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio
Culturale di Napoli e il Comando Carabinieri Nucleo Subacqueo di
Napoli, ha recuperato preziose evidenze archeologiche nel mare
dalla Grotta Azzurra sull'isola di Capri (NA).
All'operazione hanno preso parte il Soprintendente Mariano
Nuzzo insieme al funzionario archeologo responsabile della
tutela, Luca di Franco, e ai referenti per l'archeologia
subacquea, dott.
Pierfrancesco Talamo e la dott.ssa Luana Toniolo. La
collaborazione sinergica tra le istituzioni coinvolte ha reso
possibile un intervento efficace e coordinato per il recupero di
questi importanti reperti, che contribuiranno alla conoscenza e
alla valorizzazione del patrimonio archeologico locale.
Dopo un'attenta indagine condotta in seguito a segnalazioni
pervenute alla Soprintendenza nel corso degli anni e allo studio
approfondito della documentazione d'archivio, la Soprintendenza
ha deciso di eseguire rilievi sul fondale della Grotta Azzurra,
che in antico era un sontuoso ninfeo imperiale, legato alla
soprastante villa romana di Gradola, i cui resti sono ancora ben
visibili anche da mare. I nuovi rilievi hanno permesso di
individuare sul fondale alcuni blocchi in pietra lavorata,
presumibilmente parte dell'arredo scultoreo del ninfeo
imperiale. (ANSA).
Grotta Azzurra a Capri, recuperti manufatti archeologici
Individuati sul fondale alcuni blocchi in pietra lavorata