Valorizzano gli scavi archeologici che raccontano la Napoli del'400 e del '500, i nuovi spazi inaugurati da Palazzo Reale di Napoli destinati al bookshop mentre già visitabile è la mostra permanente con 17 reperti restaurati dal titolo "Le ceramiche dei Viceré. I reperti provenienti dal pozzo di Palazzo Vecchio".
Per Paola Ricciardi, dirigente delegata dal direttore generale dei Musei Massimo Osanna per Palazzo Reale, "il nuovo spazio amplia i servizi offerti ai visitatori. Sarà disponibile dalla primavera non appena sarà scelto il concessionario attraverso un bando che partirà la prossima settimana". Anche questi ultimi lavori, durati un anno (per circa 800mila euro) fanno parte del Piano Strategico "Grande Progetto Beni Culturali" del Mic che ha assegnato al Palazzo Reale 23 milioni di euro. "Non solo è stato effettuato un recupero degli spazi, ma anche un incremento del piano calpestabile attraverso la realizzazione di passerelle in acciaio e vetro che permettono al pubblico di osservare le aree archeologiche, risalenti al periodo vicereale, creando una suggestione attraverso un camminamento sospeso", spiega la responsabile del progetto Almerinda Padricelli.
L'esposizione delle ceramiche è ospitata in un piccolo ambiente ottocentesco dal quale anticamente avveniva l'accesso ai locali della Tesoreria della Real Casa: si tratta di ciotole, brocche, piatti e mattonelle selezionati tra i ritrovamenti degli scavi. "Proponiamo ai visitatori di compiere un flashback nella narrazione delle vicende storico-architettoniche di Palazzo Reale, immergendosi nel tempo in cui lo stesso edificio non era stato ancora costruito" specifica l'architetto Stefano Gei, che ha curato l'allestimento della mostra.
Palazzo Reale, nuovi spazi con vista sulla storia di Napoli
Ospiteranno il bookshop, esposte Le ceramiche dei Viceré