BOLOGNA - Una mostra per raccontare una generazione di mezzo. Quella dei nati nei primi anni '70, che mentre il punk moriva erano "all'asilo dalle suore" e il cui immaginario era forgiato, per la prima volta, dai cartoni animati: "Ogni cosa però era buona o cattiva, senza sfumature di grigio, senza tradimenti e inganni.
"Ascoltavamo Morandi con la mamma, mentre nasceva Mtv, - spiega nella nota della mostra aperta fino al 22 maggio - usavamo i primi mouse Macintosh. Si faceva merenda con pane e Nutella guardando Goldrake e Heidi che ci sconvolgevano la vita". Citando Warhol, anche per lui dietro i suoi quadri 'non c'è nulla': "Tutto è lì sulla superficie basta afferrarlo come il ghiacciolo che la mamma ci comprava da bimbi, per ricordare un passato che ormai sembra preistoria".
L'arte di quelli cresciuti a 'Cartoni'
A Bologna immaginario nati nei '70 nei lavori bellunese De Barba