BOLOGNA - Elio e Paul Young; Ramin Bahrami e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alpesh Chahuan; e ancora Arturo Brachetti, Alessandro Mannarino e Nino Frassica.
Sono solo alcuni dei protagonisti della sedicesima edizione della rassegna Musica in Castello.
Esibizioni uniche, dove la cornice di castelli, rocche, antiche corti, piazze si sposa con performance create appositamente. Nel ricco programma tanta musica dalle molte contaminazioni e strade con, oltre ai già citati Elio e Young, Syria, Davide Van De Sfroos, Peppe Servillo degli Avion Travel, Lavinia Mancusi, Mè, Pék e Barba. La straordinaria classica con Bahrami, Daniil Bulayev, la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alpesh Chahuan, il Quartetto d'Archi Mediterraneo diretto da Marco Gerboni, i divertentissimi Musica da ripostiglio (perché da camera ci sembrava eccessivo), Stefano di Battista Quartet con Nicky Nicolai, il Quartetto Spilville. E ancora la grande danza con la presenza scenica da urlo di Imperfect Dancers Company. Lirica che emoziona con il soprano Daria Masiero ed il tenore Ugo Tarquini.
Risate e ironia con strepitosi comici e attori tra i quali, oltre a Frassica, Teresa Mannino, Marina Missironi, Gabriele Cirilli, Vito, Giobbe Covatta, Giancarlo Kalabrugovic. Teatro con la Compagnia Bluestocking su testo di Armando Quaranta.
Tributi: a Frank Zappa (by Ossi Duri feat. Elio), ad Ivan Graziani (raccontato dal giornalista Andrea Scanzi e da Filippo Graziani), a Renato Zero (raccontato da Luca Beatrice, la storia del grande Renato dagli esordi ad oggi), a Fabrizio De André (grazie ai Mille Anni Ancora), a Gabriella Ferri (grazie a Syria), a Lucio Dalla (in jazz, cantato da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Quartet), omaggi a Rossini, Bach, Tchaikovsky.
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Da Elio a Bahrami, tanti appuntamenti con sguardo a sociale