Regioni

Mondi Distorti, la prima personale in Italia di Evan Roth

Artista Usa opera tra fotografia, video, installazioni e pittura

Redazione Ansa

(ANSA) - MODENA, 23 NOV - Il mondo di internet, la geografia e la rete delle comunicazioni dagli esordi sperimentali alla dimensione commerciale: inaugura il 24 novembre alla Fondazione Modena Arti Visive-Fmav la mostra personale di Evan Roth 'Mondi Distorti' a cura di Chiara Dall'Olio. L'artista americano, per la prima volta in Italia con una personale, opera tra fotografia, video, installazione e pittura. Al centro della sua ricerca le distorsioni presenti sia a livello tecnico che socio-politico nel mondo delle reti digitali. Attraverso le sue opere Evan Roth rende visibili agli occhi di tutti gli aspetti invisibili delle tecnologie legate alla comunicazione, sfidando così la normale percezione che si ha di esse.
    La mostra, in programma fino all'11 febbraio, presenta opere realizzate tra il 2013 e il 2023 che riflettono sulla relazione tra internet e la società. Il percorso si apre con un'opera inedita: un prisma triangolare sospeso e rovesciato, formato da un intreccio di cavi ethernet che convergono verso la punta entro cui è collocato un router a cui i visitatori possono connettersi. L'immagine della piramide rimanda anche all'antenna radio eretta a Poldhu, in Cornovaglia, da Guglielmo Marconi nel 1901 come stazione di trasmissione per il telegrafo senza fili.
    L'installazione è accompagnata dalla serie di dipinti in acrilico Strands, che sovrappone il sistema della cartografia alla rete: i dipinti sono stati creati utilizzando un software progettato dall'artista per la manipolazione delle immagini che utilizza 121 proiezioni cartografiche inventate da scienziati di tutte le epoche (dal 150 d.C. al 2018) che possono essere sovrapposte ad altre mappe, come quella della rete sottomarina dei cavi per le telecomunicazioni o quella dei cavi transoceanici del telegrafo del 1902, e a bandiere reali o inventate. Il percorso prosegue con la video-installazione Landscapes, uno dei lavori più famosi dell'artista. Chiude la mostra la serie di sculture Bent Network, installazioni di cavi Ethernet collegati fra loro su basi minerali (marmo, quarzo), rendendo visibile il collegamento dei cavi che corre sulle pareti e sul pavimento di tutta la mostra. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it