(ANSA) - BOLOGNA, 05 APR - Dal Medioevo di Mondino de' Liuzzi
agli studi ceroplastici di anatomia umana normale e patologica
del XVIII e XIX secolo, fino alle modernissime tecniche
chirurgiche, la dissezione del corpo umano continua a essere
fondamentale per la ricerca e la formazione medica. Tra finzione
e realtà storica, gli allievi dell'Accademia di Belle Arti -
insieme a ospiti d'eccezione come Sara Colaone, autrice di
fumetti, illustratrice e docente - raccontano con le immagini
come funziona la donazione post mortem alla scienza nella mostra
'Il primo paziente.
La mostra, inaugurata oggi, è organizzata dal Sistema Museale
di Ateneo, dal Dipartimento di Scienze Biomediche e
Neuromotorie, dal Dipartimento di Sociologia e Diritto
dell'Economia dell'Università, dall'Accademia di Belle Arti, in
collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna,
Tunué Edizioni, in occasione di 'Boom! Crescere nei libri', il
festival dei libri e dell'illustrazione per l'infanzia
organizzato in occasione della Bologna Children's Book Fair. La
mostra prende le mosse dal graphic novel 'Il primo paziente'
(Tunué Edizioni), a cura di Stefano Ratti, Veronica Moretti,
Otto Gabos, Caterina Coluccio, Sara Colaone, Onofrio Catacchio,
il primo albo illustrato e a fumetti sul tema, una sintesi tra
medicina, sociologia, disegno e narrazione, per dare una voce
plurale e sinergica ad un atto di grande generosità per la
formazione medica e la ricerca scientifica. (ANSA).
La donazione del corpo alla scienza, mostra in graphic novel
'Il primo paziente' a Bologna tra finzione e realtà storica