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A Bologna la mostra di Robert Kuśmirowski in memoria di Ust

Dal 21/6 al 29/9 in occasione del 44esimo della strage di Ustica

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 19 GIU - In occasione del 44esimo anniversario della strage di Ustica, il Mambo Museo d'Arte Moderna di Bologna ospita dal 21 giugno al 29 settembre prossimi, la mostra di Robert Kuśmirowski 'Perso [A] nomalia', curata da Lorenzo Balbi e Marinella Paderni.
    La personale dell'artista polacco, realizzata con il contributo dell'Istituto Polacco di Roma, del Ministero della Cultura della Repubblica Polacca e dell'Adam Mickiewicz Institute, fa riferimento alla strage di Ustica del 27 giugno 1980 affidando al linguaggio del contemporaneo una riflessione sulla memoria collettiva in un particolare momento di ripiegamento della storia su sé stessa.
    Il titolo, 'Perso [A] nomalia', è stato spiegato all'anteprima della mostra, indica nel prefisso perso proprio la strage e i temi dello smarrimento e della perdita accentuati nella loro gravità dal fatto che viviamo in tempi anomali. Sul filo di questa evocazione, Kuśmirowski esplora la complessità del ricordo e dell'oblio attraverso grandi installazioni, ideate per la Sala delle Ciminiere del Mambo, in cui si combinano elementi visivi, sonori e sensoriali. La serie di ambienti, di diversa natura e per la maggior parte inediti, dialogano tra loro creando un ponte tra passato e presente che genera nello spazio museale un'atmosfera sospesa ed enigmatica.
    "Raccolgo oggetti da 25 anni - ha detto Robert Kuśmirowski - per studiarli e perché attraverso il loro recupero mi catapulto nella loro epoca". Le installazioni sono state costruite manualmente dall'artista utilizzando elementi e arredi in parte provenienti dal suo archivio personale e in parte scelti presso Freak Ando Antiquariato di Bologna messi a disposizione da Maurizio Marzadori, partner tecnico della mostra. Simboli carichi di significato, come l'ufficio dell'aviazione civile tedesca degli anni Trenta in Luft Hansa, o un antico cinematografo in DUSTribute o una scatola delle meraviglie nell'installazione Cosmorama. Visitando la mostra il pubblico penetra in un limbo senza tempo dove la fusione tra memoria collettiva e intima immaginazione porta a una sospensione spazio-temporale che si fa portavoce delle complesse dinamiche tra vita, storia, potere e verità. (ANSA).
   

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