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Nuovo percorso espositivo Santa Maria della Vita a Bologna

Un unico racconto intreccia arte, storia e spiritualità

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 23 DIC - Santa Maria della Vita a Bologna si rinnova e accresce la sua attrattività museale: da oggi i visitatori possono immergersi in un unico racconto che parte dal Santuario e sale fino all'Oratorio intrecciando arte, storia e spiritualità, grazie alla collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Opera Laboratori, nell'ambito del progetto culturale Genus Bononiae. Il nuovo allestimento museale propone un percorso che abbraccia tutte le anime del complesso, dal celebre "urlo di pietra", l'opera in terracotta del Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca custodito nella chiesa, all'imponente gruppo scultoreo del Transito della Vergine di Alfonso Lombardi conservato nell'oratorio.
    Tra le novità principali, il riallestimento degli spazi espositivi dell'oratorio con una collezione permanente di opere provenienti dalle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, valorizzando alcuni tra i più significativi dipinti della tradizione artistica bolognese solitamente non accessibili perché protetti nei caveau. La selezione copre un arco temporale che va dalla fine del Cinquecento agli inizi dell'Ottocento e include capolavori come la Sibilla Samia di Guercino, Porzia che si ferisce alla gamba di Elisabetta Sirani e l'Autoritratto di Donato Creti, oltre a opere di Denys Calvaert, Giuseppe Maria Crespi, i fratelli Gandolfi (Ubaldo e Gaetano), Pietro Fancelli e Pelagio Palagi. Inoltre sarà possibile ammirare Lucrezia Romana di Guido Reni, che tornerà in esposizione dopo il prestito alla Pinacoteca Nazionale di Bologna per la mostra dedicata all'artista. Un pezzo di particolare eccezionalità è il Gioiello del Re Sole, ora esposto stabilmente a Santa Maria della Vita e visibile al pubblico per tutto l'anno, in luogo della consueta esposizione limitata alla sola giornata del 10 settembre.
    I visitatori, inoltre, possono riscoprire il gruppo scultoreo in terracotta del Transito della Vergine di Alfonso Lombardi, risalente alla prima metà del XVI secolo e ammirabile negli spazi dell'oratorio. Infine è possibile vivere un'esperienza immersiva grazie a una nuova sala multimediale, progettata per raccontare la storia del complesso. (ANSA).
   

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