Regioni

'Echoes of Africa' dalla collezione di Marino Golinelli

Un caleidoscopio di espressioni artistiche, tecniche e materiali

'Echoes of Africa' dalla collezione di Marino Golinelli

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 10 FEB - Fino al 23 febbraio, negli spazi dell'Opificio Golinelli a Bologna, sarà visitabile gratuitamente, su prenotazione, la mostra 'Echoes of Africa', un nucleo di opere d'arte africane dalla collezione privata di Marino Golinelli. Dopo 'I Preferiti di Marino. Capitolo I', Echoes of Africa è la seconda selezione aperta al pubblico di opere d'arte raccolte da un uomo che ha fatto dell'arte, come della scienza, la sua passione. L'arte amata non solo per il suo valore estetico ma per la sua capacità di stimolare riflessioni sulla bellezza che emerge dal confronto tra culture, linguaggi, media e tradizioni.
    L'esposizione offre uno sguardo originale sulla creatività contemporanea africana, proponendo un caleidoscopio di espressioni artistiche, tecniche e materiali, con 16 opere, tutte realizzate dopo il 2000, di altrettanti artisti e artiste di fama internazionale che affrontano temi universali come l'identità, la memoria, la spiritualità, la migrazione e la sostenibilità: Leila Alaoui, Jano Januario, Gonçalo Mabunda, Joël Andrianomearisoa, Abdoulaye Konaté, Rita Mawuena Benissan, Cameron Platter e Soly Cissé. Attraverso un'attenzione particolare all'uso innovativo di materiali di recupero, tecniche artigianali tradizionali e un profondo simbolismo culturale, le opere propongono un dialogo tra tradizione e modernità, dimensione locale e globale, restituendo una visione potente e autentica dell'attuale panorama artistico africano.
    Ognuna delle opere esposte racconta una storia di resilienza e trasformazione, offrendo una narrazione visiva che sfida stereotipi e ridefinisce il ruolo dell'arte africana nel sistema dell'arte globale. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it