BOLOGNA - Le calligrafie musicali di uno dei più importanti calligrafi cinesi viventi, Lio Qi, professore della China Academy of Art, la più rinomata accademia d'arte della Cina, saranno esposte per la prima volta a Bologna dal 25 marzo all'8 aprile, nell'Aula magna della Biblioteca universitaria. Lunedì, durante l'inaugurazione (ore 17), il rettore Francesco Ubertini presiederà alla cerimonia di donazione di un prezioso libro da parte dell'artista, che darà vita a una performance calligrafico-musicale accompagnato dalle note del Collegium Musicum Almae Matris, calligrafando su un rotolo di venti metri posto al centro dell'Aula magna.
Nella contemporaneità sono molti gli artisti che cercano di reinterpretare gli stilemi della calligrafia cinese tradizionale per dare vita a forme artistiche nuove e originali. Luo Qi è l'iniziatore di una nuova corrente di calligrafia contemporanea chiamata "calligrafismo", e parte proprio dalla riflessione sulla continuità tra calligrafia e musica per creare opere moderne.
Nella mostra l'artista presenta cinque serie di opere calligrafico-musicali in forma di fogli d'album e di lunghi pannelli che ricoprono l'intera sala dell'Aula Magna della Biblioteca Universitaria in un'avvolgente melodia di segni. La serie principale, intitolata 'Calligrafie musicali - Melodie silenti', è un insieme di rotoli in cui l'artista, prendendo spunto da famose canzoni italiane come "'O sole mio" e "Volare" e da arie di opere liriche come "Rigoletto" e "La traviata", traduce le melodie in una concatenazione di segni calligrafici ispirati al più antico sistema di notazione musicale cinese, risalente al X secolo e costituito da antichi caratteri, con forti richiami all'arte astratta e all'arte naif occidentale.(ANSA).
Mostra di calligrafie musicali a Bologna
'Volare', 'O'sole mio' e 'Traviata' diventano melodie di segni