(ANSA) - UDINE, 13 OTT - Una carrellata di opere di
videoarte, spatial installation, elaborazioni fotografiche,
pittura gestuale, durational performance, tutte incentrate sul
ruolo storico del fiume Isonzo. A proporla è la mostra "B#Side
The River", allestita da oggi all'ex rifugio antiaereo di piazza
I maggio, a Udine, un luogo simbolico legato alla storia della
Seconda Guerra Mondiale nel capoluogo friulano.
L'esposizione, la cui apertura al pubblico è in programma il
14 ottobre e che resterà visibile fino al 6 novembre, presenta
le opere realizzate dai dieci artisti internazionali ospiti
dell'omonimo festival, B#Side the River, progetto promosso
dall'Associazione di promozione artistica e culturale
IoDeposito, sotto la direzione artistica di Chiara Isadora
Artico. La manifestazione si è svolta nel corso dell'estate sul
territorio regionale, dove gli artisti sono stati ospitati in
residenza tra l'Isontino e la Bassa Friulana per raccontare le
storie dell'Isonzo attraverso le pratiche partecipative
dell'arte contemporanea, dove i linguaggi più innovativi si
fondono con la ricerca storica, alimentati dalle testimonianze
di chi vive sul territorio.
Per l'evento inaugurale, il 14 ottobre al Rifugio Antiaereo
di Piazza I Maggio (la mostra sarà poi replicata a Trieste dal
10 al 27 novembre), si terrà una durational performance
concepita appositamente per l'occasione da Andreja Kargačin,
giovane artista serba di Novi Sad, e ispirata alla storia delle
donne della nostra regione. Tra gli altri artisti in mostra, la
slovena Đejmi Hadrović, che vive e lavora in Egitto, la
neozelandese di origine cambogiana Lang Ea, l'artista serba
Andreja Kargačin, la turca Gülhatun YÕldÕrÕm, la svedese Ingrid
Ogenstedt, la belga Nathalie Vanheule, l'italiana Marta Lodola,
attiva in Germania, lo sloveno Boris Beja, la canadese Holly
Timpener, l'olandese Deimion "Peim" van der Sloot. (ANSA).
Mostre: 10 artisti internazionali raccontano fiume Isonzo
Fino al 6 novembre in ex rifugio antiaereo di Udine. Poi Trieste