(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Nel 1949 a Grottaglie, in Puglia,
nasceva Pino Settanni e in quella città, da ragazzo, mentre
lavorava come operaio all'Italsider, cominciò a imprimere su
pellicola l'umanità che aveva intorno. Uno sguardo che non
nascondeva il profondo legame con la sua gente e che, al tempo
stesso, poneva una riflessione antropologica e mai retorica su
stati d'animo e espressioni che la quotidianità rendeva
invisibili ma che, a ben vedere, chiedevano disperatamente di
essere compresi.
Il Sud e il cinema di Pino Settanni
Mostra a Roma racconta l'Italia, i Balcani, l'Afghanistan