(ANSA) - ROMA, 27 SET - Nella Roma imperiale era tra i più
importanti centri di culto, luogo religioso e di spettacolo
amato da Augusto e nello stesso tempo snodo commerciale
affacciato sull'Aniene. Dal '700 in poi è diventato un polo
industriale dalle destinazioni più varie, da laboratorio di
guanti a fonderia di cannoni, da centrale elettrica a cartiera.
Dopo una prima tranche di restauri nel 2011, si avvia a nuova
vita, a Tivoli, il complesso di Ercole Vincitore, dove le rovine
dell'antichità si affiancano all'archeologia industriale e a
paesaggi mozzafiato. Il 30/9 l'inaugurazione di un nuovo
percorso di visita e poi da ottobre porte aperte tutti i fine
settimana, anticipa all'ANSA Andrea Bruciati, direttore del
parco autonomo che comprende anche Villa d'Este e Villa Adriana.
Entro il 2018 l'apertura quotidiana con un biglietto unico per i
tre siti e servizio navetta. Intanto, con 13 milioni appena
finanziati dal Mibact, parte il progetto che entro il 2020-21
doterà il complesso anche di un parcheggio e di un auditorium.
Nuova vita per il Santuario di Ercole
Nuovo percorso e aperture. Entro 2021 parcheggio e auditorium