(ANSA) - ROMA, 07 FEB - Le "tappezzerie", dipinti
estroflessi e imbottiti come Poltrona gialla e Poltrona rossa
del 1964; gli "oggetto-quadri", sculture in vilpelle che negano
ogni funzione d'uso; e gli smalti su tela, la grande Cornice,
proveniente da La Galleria Nazionale, che non incornicia alcun
quadro, fino al gesto estremo della Cancellazione d'artista
compiuto nell'ambito della rassegna "Teatro delle mostre" alla
Galleria La Tartaruga di Roma nel maggio del 1968. Sono solo
alcune delle oltre 100 opere esposte nella mostra monografica
"Cesare Tacchi.
Tacchi, tra sperimentazione e ironia
Oltre 100 opere nella retrospettiva a Palazzo delle Esposizioni