ROMA - Dalle prime prove dei pionieri anni '60 Luciano Berio, Bruno Maderna e Pietro Grossi, agli happening ispirati da Fluxus, John Cage e il Gruppo Gutai. Poi le poesie sonore di Maurizio Nannucci, gli ambienti audiovisivi di Ugo La Pietra e Gruppo T.
''Una mostra che non parla di musica, ma di suono come dimensione anche fisica'', dice il curatore. Tra film, manifesti, locandine storiche, LP originali e contributi sonori, anche i pentagrammi quasi 'artistici' della nuova musica elettronica e pezzi da collezione come La Caccia, raccolta del '65 di Walter Marchetti dedicata ai versi degli uccelli
Da Berio a Bene, When sound becomes form
Al Maxxi, la sperimentazione sonora in Italia dal 1950 al 2000