(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Il Colosseo di Achille Funi e la
veduta A foglia morta su Roma, quando Sante Monachesi volò in
aereo sulla città. I paesaggi di Fausto Pirandello e le case del
Foro Traiano di Mario Mafai. E poi tetti di Guttuso, le
demolizioni di Eva Quajotto, i Gladiatori di De Chirico e anche
quella Testa di Lupa di Franco Angeli, da cercare con gli occhi
nel blu assoluto della tela. Forse mai città fu tanto musa e
osservatrice quanto la città eterna, come racconta la Galleria
d'arte moderna in Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto
(fino al 28/10). Un tributo in 180 opere in arrivo anche dal
Macro e Casa Museo Alberto Moravia, tra dipinti, scultura,
grafica e fotografia, attraverso gli artisti che l'hanno vissuta
e i loro stili, dal 1907 quando primo cittadino era Ernesto
Nathan all'anno delle contestazioni. Tra gli inediti, dicono i
curatori Claudio Crescentini, Federica Pirani, Gloria Raimondi e
Daniela Vasta, il trittico quasi fantasy Sic transit di Adolf
Hirschl Hiremy e gli scatti dal Gabinetto del sindaco
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