ROMA- Solo di notte, per chi non ha paura, Roma può essere teatro di incontri misteriosi e leggendari: i più fortunati potranno sperare di scorgere lo spirito di Messalina che vaga per i viali del Pincio oppure quello di Beatrice Cenci mentre su Ponte Sant'Angelo si tiene la testa tra le mani o ancora di imbattersi nella povera Berenice che attende al Portico d'Ottavia il suo innamorato, l'imperatore Tito. In primavera invece, a Ponte Sisto, ogni sette aprile, qualche audace ghostbuster riuscirà magari a osservare Olimpia Maidalchini, alias Donna Olimpia, intenta a tuffarsi, ormai da tre secoli e mezzo, nelle acque del Tevere con la sua carrozza trainata da diavoli.
Un divertimento e uno stimolo alla fantasia, adatto sia al pubblico adulto che a quello dei bambini: per poter accedere alla storia che vi è associata è necessario infatti riconoscere le icone, tutte colorate e accattivanti miniature create da Ciminale con il suo stile inconfondibile. "Vivere la storia nei luoghi: questo è lo spirito della mia ricerca - spiega in una nota lo scrittore e giornalista Alberto Toso Fei - riportare le storie là dove presero origine, per poterle vivere dove sono nate. Non solo attraverso i libri: qualunque altro supporto - codici QR, filmati, mappe, App - sono strumenti attraverso i quali riprendere possesso dei luoghi e trovare lì la loro narrazione".
Fantasmappa, a caccia di fantasmi
Una guida svela dove poterli trovare, tra storia e leggenda