L'opera che muta nel corso della sua stessa esposizione e poi il futuro, raccontato già come passato.
E' la nuova tappa di Quotidiana, il programma espositivo sull'arte italiana contemporanea promosso dalla Quadriennale di Roma e da Roma Culture al Museo di Roma a Palazzo Braschi, divisa in due sezioni: Paesaggio, in cui ogni due mesi, sei curatori italiani e stranieri riflettono su traiettorie artistiche attraverso un testo critico e una mostra con poche opere essenziali; e Portfolio, con undici artisti under 35 presentati una volta al mese con una sola opera (a raccontarne la ricerca è un portfolio sviluppato da Gaia Bobò, curatrice in residenza alla Quadriennale).
"Un esperimento e un'avventura insieme. Entrambe vinti con successo - racconta all'ANSA il presidente della Quadriennale di Roma, Umberto Croppi - L'obbiettivo era proprio dare visibilità ad artisti giovani, o comunque semi affermati, offrendo loro un podio importante, e contemporaneamente contribuire a un censimento dell'arte italiana in questi ultimi vent'anni".
"Quotidiana consente al pubblico di incontrare assieme ragionamento critico e opere d'arte - aggiunge il direttore artistico della Quadriennale, Gian Maria Tosatti - Come istituzione di ricerca il nostro compito non è mostrare le opere ma riuscire a inquadrarne il valore all'interno di un tempo e di una parabola storico artistica. Siamo la fucina in cui nascono dei ragionamenti critici, che speriamo poi i musei sviluppino in maniera più ampia attraverso le mostre". (ANSA).
Nuova tappa nell'arte contemporanea per Quotidiana
Con la Quadriennale, opere di Biggio, Fiorentino e Di Liberto