Una meravigliosa mappa marmorea originale della Roma antica e una sorprendente collezione di materiali epigrafici e architettonici saranno visibili dal 12 gennaio a Roma nel museo della Forma Urbis all'interno del Parco archeologico del Celio, nell'edificio dell'ex Palestra della Gil. La gigantesca pianta dell'Urbe incisa su marmo tra il 203 e il 211 d.
Cosma e Damiano nell'area del Foro Romano. Era incisa su 150 lastre di marmo applicate alla parete con perni di ferro e occupava uno spazio di circa 18 metri per 13. Dopo la scoperta nel 1562, molti frammenti della grande mappa marmorea andarono perduti, mentre alcuni sono stati fortunosamente ritrovati nel corso del tempo. Oggi resta circa un decimo del totale della pianta originale e il nuovo allestimento del Museo consente una piena fruizione della pianta marmorea da parte dei visitatori, favorendo la leggibilità di un documento che, per ingombro e condizioni frammentarie, si presta poco a una comprensione immediata. Sul pavimento della sala principale del museo sono collocati i frammenti della mappa sovrapposti, come base planimetrica, alla Pianta Grande di Giovanni Battista Nolli del 1748. Gli spazi interni dell'edificio museale ospitano anche una consistente scelta del materiale architettonico e decorativo dell'ex Antiquarium Comunale. Il Parco archeologico del Celio occupa il settore settentrionale del colle, un'area verde orientata verso il Colosseo e all'interno della quale si trovano importanti resti archeologici, come le fondazioni perimetrali del tempio del Divo Claudio. Grazie al recupero degli edifici presenti nell'area e alla sistemazione del contiguo giardino archeologico, i visitatori potranno approfondire la conoscenza della Roma antica. Dal 12 gennaio il Parco Archeologico del Celio si può visitare tutti i giorni a ingresso gratuito, mentre il museo della Forma Urbis resta chiuso il lunedì e prevede un biglietto d'ingresso.
A Roma al Parco del Celio il museo 'Forma Urbis'
Torna a splendere la pianta della città antica incisa su marmo