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L'arte di Elisabetta Benassi in dialogo con l'antico

'Camelopardalis', dal 10 giugno alle Terme di Diocleziano a Roma

Redazione Ansa

È Elisabetta Benassi l'artista scelta per realizzare alle Terme di Diocleziano un'inedita opera d'arte contemporanea per il progetto 'L'ottava Testa', promosso dall'associazione Mecenati Roman Heritage, presieduta da Ugo Pierucci, e dal Museo Nazionale Romano, diretto da Stephane Verger. L'opera site specific si intitola 'Camelopardalis (la testa di Michelangelo)' e sarà visibile al pubblico dal 10 giugno nel chiostro di Michelangelo.
    Il progetto 'L'ottava testa' nasce dal desiderio di riportare allo splendore originale sette sculture in marmo che dalla fine dell'Ottocento abitano gli spazi del chiostro di Michelangelo, all'interno delle Terme di Diocleziano presso il Museo Nazionale Romano. Il progetto trae ispirazione dall'ottavo pilastro, presente ma mai completato, dove realizzare una nuova scultura, facendo così dialogare l'arte antica con le più recenti sperimentazioni contemporanee. Alle sette teste preesistenti, restituite alla bellezza originale con un intervento di pulitura realizzato con bioacidi naturali e olii essenziali, si affianca dunque un'opera di arte contemporanea, a completamento dell'intervento di restauro nella grande Certosa chiamata 'chiostro di Michelangelo'.
    "Mettermi in relazione con il Museo Nazionale Romano e l'arte antica - racconta l'artista Elisabetta Benassi - mi consente di misurarmi con l'idea di un tempo molto più vasto, stratificato e profondo. Penso che passato e presente vadano visti in modo non lineare ma dialettico, e anche con questa opera realizzata per l'ottavo plinto alle Terme di Diocleziano ho cercato di rendere difficile la vita al classico che crediamo di conoscere a memoria, e di restituirlo invece come un nodo da ripensare".
    "L'opera proposta da Elisabetta Benassi spicca per originalità del progetto - commentano i committenti - riguardo la relazione tra la testa di animale e il suo supporto, inserite in un contesto contemporaneo all'interno della tradizione dell'arte concettuale avviata dalle avanguardie storiche del XXI secolo".

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