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Insospettabili Creativi, ecco le United Creatures di Mattiandi

L'opera del comunicatore Mattia Morandi apre il ciclo di mostre

Redazione Ansa

Arrivano gli "insospettabili creativi", ovvero i non professionisti dell'arte ma che l'arte la praticano e la frequentano per indole e per passione. A scovare questi talenti è Fabio Mazzeo, fondatore e direttore creativo di Fabio Mazzeo Architects, e che con la curatela di Alessia Vitali, oggi cultural curator di Fma, ha messo in scena l'urgenza espressiva di persone che, se pur impegnate in altre attività professionali, sentono la necessità di esprimere e raccontare creativamente se stessi attraverso forme d'arte. E ritagliarsi un "tempo nascosto" per dare forma visibile a una dimensione più personale del loro sentire. Il primo "insospettabile" è Mattia Morandi, esperto di comunicazione, con una raccolta di disegni dal titolo United Creatures, in mostra da 4 al 21 giugno nel cuore di Roma, nel rinascimentale Palazzo Baldoca Muccioli, quartier generale della Fma, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17, ad ingresso gratuito. I caleidoscopici disegni di Morandi danno vita a un personaggio immaginario, i cui molteplici volti esprimono una moltitudine di personalità, reazioni ed emozioni con tratti somatici comuni ma allo stesso tempo profondamente diversi. Anche la tecnica sembra mutuare lo spirito di una quotidianità che va di fretta, ma che trova il tempo di usare matite, colori, evidenziatori sparsi come stecchi nel gioco dello Shanghai, sulla superficie di una scrivania da lavoro che sublima, alterata e stressata, in miscele cromatiche inaspettate. Prende così vita un'atmosfera onirica: questi disegni catturano attimi sospesi, come se le espressioni e le fisionomie fossero state fissate un istante prima di un avvenimento imminente. Morandi ci consegna, forse, i ritratti dei molti sé che emergono differenti, ma sempre positivi e un po' sfrontati nel confrontarsi con il tourbillon della vita. La costante ricerca di nuova energia creativa e l'attitudine alla sperimentazione dello studio Fabio Mazzeo Architects si è soffermata, per questa prima esposizione, su forme espressive "intime"; rappresentazioni di uno spazio: uno spazio interno, umano. Mattia Morandi, in arte "mattiandi", in omaggio ad Andrea Pazienza, si autodefinisce sui social "romano, mancino, monotematico".
    Classe 1975, giornalista ed esperto di comunicazione, il suo è un percorso professionale poliedrico che lo ha visto impegnato nelle istituzioni, dal Parlamento al ministero della Cultura - dove è stato capo della comunicazione per circa dieci anni - e in numerosi progetti di valorizzazione e campagne di promozione di musei e del patrimonio culturale. Amante dei fumetti ha ideato e animato la collana "Fumetti nei musei" insieme alla casa editrice Coconino press che ha vinto nel 2018 l'Oscar del fumetto italiano per la migliore iniziativa editoriale dell'anno al Lucca Comics & Games e curato diverse mostre in Italia e all'estero. Appassionato di grafica, editoria e illustrazione, ha lavorato negli studi cinematografici di Cinecittà e insegnato alla Università Iulm di Milano dove ha tenuto per molti anni il corso di comunicazione degli eventi culturali. Il disegno gli è sempre stato compagno di banco: le sue opere prendono vita da schizzi e sketch improvvisati tra riunioni e telefonate su post-it, fogli volanti, taccuini e pagine di giornali. 
   

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