(ANSA) - ROMA, 12 SET - "La mostra è una messa a nudo della
mia spiritualità, è un viaggio catartico interiore, quasi
dantesco". E' il commento dell'artista italo inglese Serena
Ingham alla presentazione della mostra 'Divina Bellezza' che la
Galleria la Pigna a Palazzo Maffei Marescotti, nel cuore del
territorio Vaticano, ospita fino al 19 settembre.
"Le icone, secondo la tradizione bizantina, non sono opere sacre
- spiega l'artista - ma preghiere, strumenti di contemplazione,
dove ogni tratto, ogni colore, ogni doratura ha un significato
teologico e spirituale". Serena Ingham, con la sua abilità e
dedizione, riesce a riportare in vita queste immagini sacre,
rispettando i canoni iconografici ma allo stesso tempo
imprimendo il suo tocco personale, fatto di attenzione ai
dettagli e di intensa connessione con la spiritualità. La
seconda parte della mostra esplora l'arte sacra contemporanea
attraverso dipinti che ripercorrono i principali eventi della
vita cristiana; anche in queste opere l'artista usa la tecnica
tradizionale della tempera all'uovo e l'uso dell'oro,
introducendo elementi di modernità. Infine chiude la personale
una collezione di disegni a tema sacro, realizzati con l'uso di
matite bianche e inchiostro su carta avorio, alcune dei quali
completati da finiture in oro. Qui l'artista si avvicina
all'essenza, sottraendo dettagli e concentrandosi su linee e
forme pure. (ANSA).
Divina Bellezza, la personale di Serena Ingham a Roma
A Galleria la Pigna opere d'arte sacra e icone greco-bizantine