(di Chiara Venuto)
(ANSA) - ROMA, 09 OTT - Radio e tv d'epoca, ma anche gli
abiti indossati in scena da Mina, Sandra Mondaini, dalle gemelle
Kessler e da Patty Pravo, tra le altre. Poi, i dipinti della
collezione d'arte della Rai: da Felice Casorati a Renato
Guttuso, passando da Carlo Carrà e Giorgio de Chirico.
"La grande narrazione del passato che si intreccia con le
innovazioni del futuro": così ha descritto l'esposizione
l'amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, nel corso
dell'inaugurazione di stasera. Una storia che può essere
esplorata attraverso "una decina di piccole mostre per ogni
decade - ha chiarito il curatore della mostra, Alessandro
Nicolosi - con materiali straordinari".
Nella grande sala divisa in sezioni, oggetti che rievocano il
passato vengono accompagnati da materiale audiovisivo in un
viaggio verso i giorni nostri. Tra i momenti chiave i trattati
di Roma del 1957, il disastro del Vajont, la caduta del Muro di
Berlino e persino la vittoria dei Maneskin all'Eurovision.
Non manca nemmeno il completo indossato dalla 'signorina
Buonasera' Rosanna Vaudetti per il primo annuncio della tv a
colori, con i disegni ispirati ai segni zodiacali e le sfere
gialle, nere e rosse. Annunciatrice che è anche arrivata a
sorpresa per l'inaugurazione. Insieme a lei la storica collega
Gabriella Farinon, tutte e due emozionatissime. "Siamo entrate
nelle vostre case in punta di piedi per non disturbare", ha
detto Vaudetti, mentre Farinon ha ricordato "l'emozione" di quel
1961, quando "mano nella mano" arrivarono sul piccolo schermo
grazie alla nascita del secondo canale.
Tante suggestioni, anche quella del mondo che verrà.
Scherzando, grazie a un green screen anche il consigliere
d'amministrazione Roberto Natale entra nello studio de L'Albero
Azzurro per chiacchierare con Dodò, e la presidente designata
Simona Agnes gli scatta una foto. Poco più in là, un video
prodotto nel corso di un test fatto con l'intelligenza
artificiale generativa, frontiera che anche la Rai ora sta
esplorando.
Per l'inaugurazione, parcheggiata all'ingresso anche la
storica Fiat 1500 della Rai, anno 1966, che seguì per radio e tv
il Giro d'Italia. La vettura è 'tornata in servizio', grazie al
Protocollo d'Intesa firmato da Rai con Asi - Automotoclub
Storico Italiano.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione
trasversale di diverse strutture della Rai ed è organizzata e
prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare sotto il
patrocinio del ministero della Cultura. (ANSA).
100 anni di radio e 70 di tv in mostra al Maxxi
Visitabile gratuitamente dal 10 ottobre al 3 dicembre