GENOVA - C'è la mascherina realizzata con gli scarti di pelliccia di visone o quella fatta con un mattone, ma anche con libri, tessuti e metalli nelle opere esposte a "Il Respiro dell'Arte", dal 4 al 13 settembre a Genova, nella Sala Liguria di Palazzo Ducale. Si tratta della prima tappa di un progetto artistico internazionale, ideato e curato da Virginia Monteverde, per dare testimonianza del difficile momento che il mondo sta attraversando per il Covid 19, che approderà poi in Germania, Paesi Bassi e Svizzera.
"La mascherina diventa forma d'arte e si trasforma - spiega Monteverde - e la mostra sarà una testimonianza di questo periodo, che speriamo rimanga solo un ricordo. Opere molto diversificate, visto che tutti gli artisti erano chiusi in casa per il lockdown e i materiali utilizzati erano solo quelli a disposizione. E quindi abbiamo dalla pelliccia al bronzo, dal marmo ai tessuti, fino ai libri che diventano mascherina".
Al progetto, che ha che anche una sezione dedicata alla poesia e una alla danza, hanno aderito una quarantina di artisti di diversi Paesi, che sono stati chiamati a interpretare e realizzare, secondo la propria visione e tecnica, quello che è e resterà il simbolo della lotta al virus.
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