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Al Ducale di Genova la notte e i bambini di Sabine Weiss

Bertolucci, fare cultura di genere senza retorica

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 17 NOV - Le danze dei gitani di Saint Marie de la Mer e gli occhi dei loro bambini nelle foto di strada sono alcuni degli scatti, oltre 120 stampe, documenti e riviste dell'epoca, della mostra che Genova dedica a Sabine Weiss, tra le più importanti voci della fotografia umanista francese, scomparsa nel 2021 all'età di 97 anni. Un percorso allestito nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale che dagli esordi della Weiss nel 1935 arriva fino agli anni '80: reportage e ritratti di artisti, la moda e gli scatti di strada fino ai viaggi.
    "All'inizio Weiss si è dedicata alla fotografia guardano in particolare le persone fragili - spiega la curatrice Virginie Chardin - che erano senza artifici. Nella prima sala ci sono molte fotografie di bambini e di donne malate. E poi ci sono molte immagini della notte, che sono un altro elemento importante delle sue fotografie". Il percorso espositivo pone l'accento soprattutto sulla produzione degli anni '50, con un focus particolare sulle fotografie dei bambini di strada, le scene parigine, i ritratti di artisti e la fotografia documentarista in un'Europa in ricostruzione dopo la guerra.
    "Questa mostra rientra in un percorso che Palazzo Ducale dedica alla fotografia - ha ricordato il presidente della Fondazione per la Cultura di Palazzo Ducale, Giuseppe Costa - e questo è un evento di carattere internazionale, a dimostrazione che il Ducale punta in alto dimostrandosi una realtà sempre più inserita in tutti i circuiti internazionali della fotografia e non solo".
    "Queste fotografie riassumono un sacco di valori - ha ricordato la direttrice di Palazzo Ducale Serena Bertolucci - perché oltre a riscoprire questa figura straordinaria nel mondo della fotografia, si inserisce in un filone voluto da Palazzo di valorizzare artiste donne per dimostrare che si può fare cultura di genere in modo non retorico ma aggiungendo piccole tessere di conoscenza". La mostra, che è prodotta da Atelier Sabine Weiss - Laure Delloye Augustins, sarà a Genova fino al 12 marzo 2023.
    (ANSA).
   

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