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'The Library at night', le biblioteche esistenti o mai esistite

Mostra immersiva a Genova fino al 3 marzo

Redazione Ansa

GENOVA - La tradizione, fatta di scrivanie in legno, sedie girevoli e lampade dalla luce soffusa si unisce alle nuove tecnologie, quelle dei visori per la realtà virtuale per 'The library at night - La biblioteca di notte' la mostra immersiva ispirata all'omonimo libro di Alberto Manguel, che arriva nel capoluogo ligure in occasione di Genova Capitale del Libro 2023. L'installazione che sarà visitabile fino al 3 marzo a Palazzo Nicolosio Lomellino di via Garibaldi è un viaggio alla scoperta delle 10 più grandi biblioteche del mondo, esistenti o mai esistite, dalla biblioteca immaginata da Giulio Verne per il suo sommergibile a quella tragicamente perduta di Alessandria d'Egitto. "Tra ricordare o raccontare spazi straordinari e viverli c'è una differenza - spiega il coordinatore del Tavolo della cultura del Comune di Genova, Giacomo Montanari - ovvero la sensazione epidermica e immersiva di percorrerli. Questa esposizione, basata concettualmente sullo straordinario libro di Manguel, evocato grazie all'uso consapevole e accuratamente calibrato delle nuove tecnologie, prova a creare, per la prima volta a Genova, questo tipo di opportunità: vivere le biblioteche viaggiando attraverso la realtà virtuale, percependo allo stesso tempo il loro ruolo culturale, ma anche la forza evocativa del poter essere concretamente vissute". "Mi auguro che questa iniziativa, che nasce come grande momento di accessibilità non soltanto al patrimonio librario - aggiunge il direttore di Palazzo Ducale Serena Bertolucci - ma al concetto stesso di biblioteca come luogo di memoria, scoperta, meraviglia e stupore venga accolta con lo stesso entusiasmo con il quale l'abbiamo scelta per Genova Capitale del Libro. Mi sembra importante ribadire la sempre attuale necessità delle biblioteche come luoghi di crescita e di futuro, anche con l'utilizzo di linguaggi moderni e innovativi - ha concluso Bertolucci -. Questo approccio contribuisce senz'altro a una condivisione con un pubblico sempre più vasto di una nuova sensibilità che speriamo sia una delle eredità più importanti di questo anno da Capitale del Libro".
   

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