(ANSA) - GENOVA, 23 APR - Una riflessione sull'immagine del
libro nell'arte, la smaterializzazione del linguaggio e le sue
cancellature, approfondendo il legame fra arte e libri a partire
dagli anni Sessanta a oggi. Tutto questo è la mostra 'Leggere il
tempo.
Libri che fioriscono come le Ceneri di Gramsci di Elisabetta
Benassi o intagli 3D nel video a quattro mani di Marzia Migliora
ed Elisa Sighicelli, riedizioni futuristiche di serigrafie
settecentesche nell'opera di Salvatore Arancio. Libri tagliati
quelli dell'Ulysse di Dora Garcìa e ancora libri cuciti (Maria
Lai), bruciati nel tempo di un attimo (Jannis Kounellis), e
ancora libri museo di Giulio Paolini, astratti di linee e colori
di Grazia Varisco, illeggibili di Bruno Munari; libro violenti
di guerra, perdita, denuncia quello di Fabio Mauri, di Andrea
Mastrovito e di Dennis Oppenheim.
La mostra, organizzata dall'associazione Palazzo Lomellino di
Strada Nuova, si colloca fra gli appuntamenti di Genova Capitale
Italiana del Libro e fa parte della rete di eventi legati alla
mostra Libri nell'arte. Dal Medioevo all'età contemporanea.
(ANSA).
Leggere il Tempo, riflessioni sul libro nell'arte a Genova
In mostra a palazzo Lomellino il legame tra arte e libri