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'Ieri, oggi, domani' di Ozmo a Spezia, bunker diventa inno vita

Opera site-specific inaugurata a Spezia, "sia simbolo pace"

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 APR - Svelata l'opera "Ieri oggi domani" di Ozmo, realizzata all'ingresso del rifugio antiaereo Quintino Sella. "L'opera realizzata da Ozmo all'ingresso dell'ex Ricovero Antiaereo Quintino Sella - ha detto il sindaco Peracchini durante l'inaugurazione - amplifica le emozioni che si provano al suo interno, dove la simulazione del bombardamento del 18 aprile 1943 ci consente di vivere l'intensità e la paura di quei drammatici momenti sulla nostra pelle. Gli occhi di quel bambino parlano a ognuno di noi e ci caricano di responsabilità, sono occhi sorridenti, pieni di speranza e di vita. Le azioni dell'uomo però spesso sono capaci di realizzare immani tragedie e togliere ogni luce dallo sguardo delle persone, compresi i più innocenti. Nostro dovere è lavorare e impegnarci per la pace".
    "L'opera site specific 'Ieri, Oggi e Domani' posta all'ingresso dell'ex ricovero antiaereo dialoga con il contesto su più livelli - ha detto Ozmo - L'utilizzo dell'anamorfosi rappresenta il volto simbolico di un bambino sorridente che, espandendosi sulle pareti del corridoio, ci guarda direttamente, interrogandoci. Questa tecnica non solo amplifica l'effetto Mona Lisa, creando l'illusione dello sguardo che ci segue, ma trasforma le pareti laterali in uno spazio di luce radiante celeste. È un'opera che può essere pienamente apprezzata solo di persona, poiché le foto non riescono a catturare la dinamicità del bambino che sembra girare la testa per seguire lo spettatore, generando un forte impatto emotivo. Il simbolo del bambino è atemporale e incarna tutte le generazioni, come suggerito dal titolo, evocando pace e purezza e apertura, rappresentando una visione ottimista del futuro. Quest'opera trasforma la memoria di guerra e distruzione della città in un messaggio universale di rinnovamento e speranza". (ANSA).
   

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