(ANSA) - MILANO, 1 DIC - Nasce dal San Sebastiano, capolavoro
del giovane Sanzio presente nelle collezioni dell'Accademia di
Carrara, la mostra 'Raffaello e l'eco del mito', che apre il 27
gennaio alla Gamec di Bergamo. Attraverso 60 opere,
l'esposizione ripercorre la formazione del maestro urbinate e la
sua straordinaria fortuna a partire dall'Ottocento.
Il percorso inizia con il racconto dell'ambiente culturale di
Urbino, città natale di Raffaello (Raphael Urbinas) che, sotto
la signoria di Federico da Montefeltro, ospita artisti come
Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Luca della Robbia.
Le stesse opere di Giovanni Santi, padre di Raffaello, pittore,
intellettuale e poeta, sono testimonianza di quest'ambiente
culturale. A queste suggestioni Raffaello aggiungeva viaggi di
studio, documentati in mostra dal Libretto veneziano, un
taccuino realizzato a inizio '500 da un suo allievo o
collaboratore, che mette in bella copia gli appunti del maestro.
A Bergamo 'Raffaello e l'eco del mito'
Da formazione maestro urbinate a sua fortuna fino a oggi