(ANSA) - MILANO, 06 SET - La lotta per la parità di genere e
l'emancipazione della donna sono al centro del lavoro di Andrea
Bowers, alla sua prima personale in Italia, con la mostra Moving
in Space without Asking Permission, che apre il 15 settembre
alla GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano, a cura di Bruna
Roccasalva.
Bowers, artista e attivista americana la cui ricerca combina
pratica estetica e impegno politico da una prospettiva
femminista, da circa trent'anni indaga questioni come la parità
di genere, i diritti della donna e dei lavoratori,
l'immigrazione e l'ambientalismo, attraverso un approccio
formale di forte impatto visivo e una sperimentazione
linguistica che abbraccia un'ampia varietà di mezzi espressivi,
dal disegno al video, dall'installazione al neon.
La mostra milanese si concentra in particolare sulla
relazione tra femminismo e autonomia corporea e prende le mosse
dal confronto dell'artista con alcune esperienze femministe
italiane di oggi, in particolare con il lavoro della filosofa e
attivista Alessandra Chiricosta che studia e insegna l'esercizio
delle arti marziali come strumento di auto consapevolezza
corporea e di rottura rispetto agli stereotipi di genere.
Il progetto espositivo è la quarta edizione del progetto
Furla Series, ed è il frutto della collaborazione tra Fondazione
Furla e GAM. (ANSA).
Mostre: alla Gam il femminismo di Andrea Bowers
Prima personale in Italia per l'artista e attivista americana