(ANSA) - MILANO, 16 NOV - L'Accademia Carrara di Bergamo
riaprirà il prossimo 23 gennaio, dopo un restauro che ha
coinvolto l'interno e l'esterno, e lo farà con la prima mostra
assoluta dedicata a Cecco di Caravaggio, allievo e modello del
pittore maledetto.
La figura di Francesco Boneri è avvolta dal mistero, almeno
per quanto riguarda la sua vita.
La mostra - curata da Gianni Papi, che da anni studia la
figura di Cecco, e M. Cristina Rodeschini, direttrice
dell'Accademia - pone luce sulla sua attività artistica di
iperrealista ante litteram, sulle influenze che hanno avuto su
di lui Caravaggio e di Savoldo, e sull'influenza che a sua volta
lui ha avuto, soprattutto su artisti lombardi grazie alle 49
opere in mostra. Due i dipinti di Caravaggio (uno è il Davide
con la testa di Golia della Galleria Borghese, in cui il giovane
ha le fattezze di Cecco e il gigante quelle del Merisi), ben 19
sui 25 conosciuti di mano di Cecco, a partire dalla Cacciata dei
mercanti dal tempio conservato alla Gemaeldegalierie di Berlino.
Inquieto, tagliente, anticonformista, l'ha definito Papi.
Esplicito nei rimandi erotici ed omosessuali e forse per questo
poi trascurato, in una sorta di cancel culture durata secoli,
torna ora protagonista in uno spazio completamente rivisto con
spazio al primo piano per le mostre temporanee e i focus, e un
nuovo percorso espositivo per la collezione permanente che
include 300 opere al secondo piano. Nuovo il percorso coperto
esterno che collega i tre piani dell'edificio e permette di
ammirare le mura veneziane, mentre saranno aperti il 23 giugno i
giardini Pwc. (ANSA).
L'Accademia Carrara riapre con Cecco di Caravaggio
Prima esposizione nell'anno di Bergamo Brescia capitali cultura