FERMO - Quattro nuovi capolavori in arrivo alla mostra "Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli", organizzata dalla Regione Marche e dalla città di Fermo e allestita presso la Chiesa di San Filippo. Entrano nel percorso espositivo: "Sant'Andrea e la battaglia tra ginesini e fermani" di Nicola di Ulisse da Siena in prestito dalla Pinacoteca civica di San Ginesio, due opere di Fra Marino Angeli, il "San Francesco che riceve le stimmate e San Michele Arcangelo che combatte col drago" in prestito dal Municipio di Falerone e il Trittico "Madonna col Bambino, San Sebastiano e San Biagio" dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino; infine la "Madonna che allatta il Bambino e due angeli" di Pierpalma da Fermo conservato nella Pinacoteca civica di San Ginesio. A latere della mostra ci sono itinerari per la città che permetteranno a cittadini e visitatori di scoprire le tracce del XV secolo in tre luoghi d'eccezione di Fermo, attraverso biglietti d'ingresso agevolati: la mostra "Il Quattrocento a Fermo", il Museo Diocesano e l'Oratorio di Santa Monica. "Il Quattrocento a Fermo", a cura di Alessandro Marchi con Giulia Spina, fa parte del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale regionale "Mostrare le Marche", attuato in sinergia con la Prelatura Territoriale di Loreto, il Comune di Macerata, il Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Fermo, il Comune di Fabriano e il Comune di Matelica. L'esposizione fermana in particolare si propone di raccontare un tratto di storia artistica della città perduto nell'oblio del tempo. Anzi, vuole evocare qualcosa che non c'è più. Fermo ebbe nel Quattrocento grande rilievo dal punto di vista politico e artistico, con l'arrivo di maestri e preziosi manufatti dall'Italia centrale, da Venezia e dal Nord Europa che influenzarono moltissimo gli artisti locali. Cinque le sezioni che compongono il percorso espositivo tra capolavori di pittura, scultura, ceramica, oreficerie, tessuti e miniature: Fermo 1442: Nicola di Ulisse da Siena al Girfalco; Rinascimento ed Antico: toscani, veneti, tedeschi e fiamminghi dalle coste all'Appennino; Pittori tardogotici alla metà del Quattrocento: Marino Angeli, Pierpalma e Lorenzo da Fermo; Fermo 1468-1479: la città di Carlo e Vittore Crivelli e Dalle chiese e dai castelli: miniature, oreficerie, tessuti e ceramiche. Alla mostra è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.
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