(ANSA) - OSIMO, 19 AGO - Anche un'opera del duo Sten Lex,
sulla facciata dell'officina Graciotti Gomme in piazza Rosselli
a Osimo (Ancona) partecipa a Pop Up!Attitude, la principale
mostra italiana di Urban Art, in corso nella città marchigiana
fino all'8 ottobre. Il lavoro di Sten e Lex è stato realizzato
nei giorni scorsi, davanti agli occhi dei cittadini, con la
tecnica Stencil Poster che li ha resi celebri in tutto il mondo.
Il processo consiste nell'affissione di un manifesto
stampato, che viene ritagliato a mano sul muro, la matrice di
carta una volta ritagliata, viene dipinta di nero e infine
distrutta per dare spazio all'opera finale. Gli agenti
atmosferici distruggono lentamente nel tempo la matrice,
svelando l'opera finale. Il concetto di stencil viene così
portato al paradosso in quanto distruggendo la matrice, parte
anch'essa dell'opera, viene meno la sua riproducibilità. Il
processo di creazione diventa, nelle opere di Sten Lex, l'opera
stessa.
La loro ultima fatica figura nell'esposizione insieme a 70
lavori di 20 artisti, nel piano nobile del settecentesco Palazzo
Gallo, curata da Monica Caputo e Gian Guido Grassi e realizzata
con il patrocinio di Palazzo Blu di Pisa. Il percorso espositivo
racconta le varie declinazioni dell'arte urbana, attraverso
quattro focus monografici e una sezione storica, partendo
dall'anima più ribelle e sociale propria dei Graffiti fino a
quella monumentale delle manifestazioni istituzionali più
recenti. La prima sala ospita il Gruppo OK (108, Alfano, Aris,
Dem, Dr Pira e Mr Mondo), una delle crew di Graffiti
maggiormente rivoluzionarie della scena italiana, i cui
esponenti furono tra i primi ad abbandonare la componente
alfabetica del Writing per addentrarsi in nuove ricerche a fine
anni '90. La seconda sezione è "storica". E' una rassegna
collettiva degli artisti Joys, Basik e Run, M City, 2501, che
individuano rispettivamente quattro differenti filoni: l'analisi
sul Lettering e il Post Graffiti, la Street Art, il neo
muralismo figurativo e astrattista. Le sculture di Etnik, Muz e
Peeta mostrano come questa modalità espressiva non si limiti a
una dimensione pittorica. L'ala conclusiva di questo
coinvolgente iter storico riguarda Zamoc, Allegra Corbo,
Moneyless e Twoone, artisti che hanno interagito con lo spazio
pubblico di Osimo realizzando opere d'arte urbana.
Con i loro lavori, su legno combusto, tessuto, lavagna o
light box, aiutano a comprendere la transmedialità di una
ricerca che si arricchisce grazie alla varietà dei contesti
operativi attraversati. Le tre sale monografiche finali
introducono altrettanti colossi dell'arte urbana italiana. Dal
già citato duo StenLex ad Eron, artista riminese, maestro della
Spray Art, a Ericailcane, visionario inventore di personaggi
fantastici e animali antropomorfi.
Uscendo dall'imponente dimora del XVIII secolo, nell'adrone
monumentale si incontra "Donna forma", un'installazione di
Giorgio Bartocci che rende omaggio alla figura femminile. Le
espressioni artistiche presenti nella mostra si riflettono nelle
opere d'arte urbana contemporanea realizzate appositamente per
la città di Osimo: dal mercato coperto pubblico alla hall di
ingresso della funiculare che porta al centro della città, dalle
facciate di un capannone industriale agli interni di una casa di
riposo, fino alle bacheche in ferro battuto che accolgono una
"Street Gallery" con opere Poster Art del collettivo artistico
La Fulmine. L'evento, con la direzione artistica di PopUp
Studio, è promosso dall'Associazione Mac Manifestazioni
Artistiche Contemporanee di Osimo. (ANSA).
Da spray a stencil, l'Urban Art internazionale 'ridisegna' Osimo
Mostra Pop Up!Attitude, Sten Lex, Eron, Gruppo OK, Joys