Regioni

Da Abramovic a Rossini e Sakamoto per Pesaro 2024

Centinaia di eventi sul territorio per anno da Capitale Cultura

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 06 DIC - Dalla performance "The Life" di Marina Abramović a "Kagami", ultima creazione di di Riūichi Sakamoto e Tin Drum, concerto interamente in realtà virtuale; dalle 'lucciole' ecosostenibili "Spark" di Studio Roosegaarde a "Twin Color" di Murcof e Simon Geilfus; dalla ricerca di Rimini Protokoll al CaterCapodanno, che saluterà il 2024, anno di Pesaro Capitale Italiana della Cultura. E poi ospiti come Liliana Segre, Ingrid Betancourt, Drusilla Foer, Arturo Brachetti, Claudio Baglioni, i Pinguini Tattici Nucleari, Massimo Recalcati con Kum! Festival, giornalisti e politici, senza dimenticare ovviamente il 'genius loci' di Pesaro: Gioachino Rossini. E' il programma, ancora in costruzione, di Pesaro 2024, che comprende grandi ospiti internazionali, anteprime mondiali e nazionali, ma anche centinaia di eventi nei 50 Comuni della provincia tra musica, arte, tecnologia e sostenibilità nel segno della Pace, presentato oggi al Maxxi di Roma. "La natura della cultura" il tema del dossier con cui la città marchigiana si è aggiudicata il titolo e anche quello del programma complessivo, con il simbolo del ginkgo biloba, pianta esotica che è riuscita a sopravvivere alle radiazioni di Hiroshima, simbolo della pace, e i colori dominanti giallo e azzurro, i colori dlla bandiera ucraina e della città di Kharkiv, a cui Pesaro ha dedicato la vittoria.
    Per Pesaro, ha detto il sindaco Matteo Ricci, si tratta dell'occasione che capita "una volta sola: puntare sulle nostre unicità culturali, ambientali, imprenditoriali, enogastronomiche per cambiare il modello di sviluppo della città per i prossimi 10 anni e farla affermare come città della cultura". Ricci propine di costruire una "rete di città medie che puntano sulla cultura, per rendere l'Italia più competitiva". Un'idea accolta favorevolmente dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "a differenza di altri Paesi, l'Italia può mettere in campo 30, 40, 50 località ciascuna delle quali esprime un'identità forte e importante. La cultura è un elemento importante della qualità della vita dei cittadini". (ANSA).
   

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