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Musei statali delle Marche più inclusivi anche con i fondi Pnrr

Riallestimenti e riscoperte, da Urbino a Urbisaglia

Redazione Ansa

(ANSA) - URBINO, 28 DIC - Migliore fruibilità e inclusività nei musei statali delle Marche grazie anche ai fondi del Pnrr. La Direzione Regionale Musei e la Galleria Nazionale delle Marche saranno interessati da una serie di interventi legati, anche se non esclusivamente, ai finanziamenti eccezionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che hanno permesso di accelerare processi di rinnovamento e rifunzionalizzazione, già previsti.
    La Galleria Nazionale delle Marche, museo capofila degli istituti statali regionali, con sede nell'iconico Palazzo Ducale di Urbino, grazie al finanziamento previsto dalla Legge 232/2016, ha messo in cantiere la realizzazione di un laboratorio di restauro entro il 2024. I finanziamenti Pnrr, invece, sono stati destinati alla ristrutturazione del piano nobile, con interventi sugli impianti per un'adeguata illuminazione delle opere, il monitoraggio del microclima e il miglioramento della vivibilità del museo grazie a sedute scaldanti e altri elementi di comfort per i visitatori.
    Nel frattempo, si procede al riallestimento delle collezioni, seguendo nuovi criteri museologici, e dotando il percorso di apparati didattici implementati da supporti digitali che forniranno guida audiovisiva, app per bambini, tutti accessibili gratuitamente tramite il nuovo sito. I lavori procederanno per settori: già nel febbraio 2024, con il termine del primo lotto, sarà riaperto l'Appartamento della Jole, dove troverà nuova collocazione la Flagellazione di Piero della Francesca. Sempre a Palazzo Ducale sono in programma una serie di importanti eventi espositivi: nel 2024 una mostra monografica su Federico Barocci, il grande pittore urbinate vissuto a cavallo tra Cinquecento e Seicento, seguita da altre esposizioni dedicate ad artisti marchigiani dell'età barocca: Simone Cantarini e Francesco Guerrieri.
    In programma interventi sui percorsi espositivi con implementazione delle attività didattiche e di supporti alla visita per la fruizione accessibile delle collezioni sono stati intrapresi anche nei musei archeologici di Ascoli Piceno, Cingoli, Arcevia e all'Antiquarium di Numana, mentre nella Rocca Roveresca di Senigallia si stanno completando i lavori per una piena accessibilità degli ambienti e per la loro climatizzazione.
    Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, con sede nel bellissimo Palazzo Ferretti di Ancona, verrà dotato di spazi per esposizioni temporanee, mentre gli interventi sugli spazi espositivi prevedono in parte il recupero degli storici allestimenti di Franco Minissi e, per altri settori, degli allestimenti ex-novo. Come quello, appena concluso e inaugurato della sezione romana, rimasta chiusa al pubblico dal terremoto del 1972. Si tratta di interventi che contemplano sempre un miglioramento della fruibilità, con particolare riguardo ai principi di inclusività che sono alla base della museografia contemporanea.
    Particolare impegno sta richiedendo il Parco Archeologico di Urbisaglia, passato nelle competenze della Direzione Regionale Musei Marche nel marzo 2023 che, con una estensione di circa 40 ettari, rappresenta il più grande parco archeologico delle Marche e il più significativo per consistenza e conservazione del patrimonio archeologico.
    Tutti i musei sono inoltre impegnati nella riorganizzazione e messa dei norma dei loro depositi. La collaborazione con le Università e gli Istituti di ricerca ha prodotto risultati proficui come, ad esempio, a Numana, per percorsi e sperimentazioni multimediali, ad Ascoli Piceno, con gli studi su Palazzo Panichi o a Senigallia e Gradara, con gli studi sulle rispettive rocche. Anche Palazzo Ferretti, sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, è stato oggetto di approfonditi e accurati studi che saranno pubblicati il prossimo anno. Sono oltre dieci gli accordi di valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale delle Marche con il Comune di Ancona e con altre realtà locali. Nel caso di Ancona la sinergia tra Stato e Comune è positivamente esemplificata dalla nomina di Luigi Gallo, già direttore Regionale Musei Marche, a direttore scientifico della Pinacoteca Civica.
    Gli sforzi volti alla promozione e valorizzazione del patrimonio, stanno portando i loro frutti. Anche se il 2023 ha registrato un calo nei flussi turistici delle Marche, dovuti in larga parte agli eventi calamitosi della tarda primavera, il pubblico dei musei statali è aumentato: con gli ottimi risultati, rispetto al 2022, di Cingoli (+49%), Ascoli Piceno (+58%), Arcevia (+61%), Ancona (+61%) e Numana (+79%), attestando un aumento medio complessivo del pubblico per tutti i musei marchigiani, sul lungo periodo, di oltre il 20%. Vari progetti di valorizzazione e l'attivazione di servizi didattici ad hoc, hanno comportato un aumento del pubblico scolastico e dei giovani. (ANSA).
   

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