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Ancona avrà il 'Museo della civilta' del mare Adriatico'

Concept innovativo con Dante Ferretti entro il 2026

Redazione Ansa

ANCONA - Inizia a prendere forma il progetto di un Museo della Civiltà del Mare Adriatico da realizzarsi ad Ancona. Ad aderire e mettersi a disposizione da subito il maestro Dante Ferretti, vincitore di tre premi Oscar, scenografo di portata internazionale, che ha lavorato con i più grandi registi, da Pasolini e Fellini a Martin Scorsese, Brian de Palma e Tim Burton, fino alla collaborazione con Umberto Eco per le scenografie de Il nome della rosa.
    Un'adesione annunciata nel corso della Festa del Mare, la due giorni appena conclusa nella città dorica.
    Ferretti, già nei mesi scorsi ha acconsentito alla proposta di Università e Comune di Ancona, di mettere a disposizione la propria arte e la propria storia per la creazione di un nuovo polo culturale attorno alla sua opera, in virtù del legame che lo unisce ad Ancona e al Mare Adriatico, anche grazie alla sua amicizia con Valeriano Trubbiani e Federico Fellini.
    Un progetto per un concept innovativo, diverso dai tradizionali musei dedicati alla storia locale e delle marinerie, che connetta la narrazione della dimensione marittima con i suoi contenuti naturalistico, sociale, economico e culturale, alla celebrazione dell'arte del maestro marchigiano, il cinema, che più di ogni che più di ogni altro ha contribuito a creare e ricostruire immagini, visioni e scene del nostro mare.
    In tale contesto il Museo della Civiltà del Mare Adriatico rappresenterebbe un unicum a livello nazionale e internazionale.
    Come primo e unico museo dedicato alla civiltà del Mare Adriatico, potrà offrire un'esperienza di visita immersiva e poliedrica.
    Al progetto è stato dedicato oggi l'incontro con lo scenografo premio oscar e il suo staff, il sindaco Daniele Silvetti, gli assessori Daniele Berardinelli e Marco Battino, il professor Paolo Clini di UnivPM, il parlamentare Carlo Ciccioli, coinvolto per valutare il possibile inserimento di questa progettazione all'interno dei percorsi europei, e Alessandra Panzini, responsabile della società Marchingegno, esperta in strategie culturali per il territorio.
    L'obiettivo è quello di realizzare il prossimo anno una mostra alla Mole Vanvitelliana, in attesa della creazione del Museo permanente che sarà allestito tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026. Ferretti ha già effettuato un sopralluogo in alcune location interessanti per l'allestimento. Sono coinvolti nel progetto l'Università Politecnica delle Marche, l'Università La Sapienza di Roma, la società Marchingegno e si sta lavorando per coinvolgere anche la Regione Marche, la Camera di Commercio, Marche Cultura e altri partner. (ANSA).
   

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