Regioni

Tessuti e moda, a Palazzo Madama di Torino velluti e ricami

Esposte 50 opere di una delle maggiori collezioni europee

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 19 DIC - Dopo sette anni la Sala Tessuti di Palazzo Madama a Torino torna a ospitare in pianta stabile i velluti lavorati con filati d'oro e argento, i ricami e gli abiti dei gentiluomini. Dal 21 dicembre saranno esposte più di 50 opere della collezione di tessuti e moda che comprende 4. 000 manufatti ed è tra le più importanti in Europa. L'allestimento - in una sala dedicata al secondo piano del museo - proporrà a rotazione opere della raccolta, mutando periodicamente, così da preservare la corretta conservazione dei beni che non possono essere esposti alla luce più di un anno. "Noi non abbiamo la percezione di quanto i tessuti abbiano rappresentato fino alla Rivoluzione Industriale il massimo segno di comunicazione sociale e politica. I tessuti valevano più dell'oreficeria.
    L'abito allora faceva il monaco. si valutava l'importanza di una persona da ciò che sfoggiava", spiega il direttore di Palazzo Madama, Giovanni Carlo Federico Villa.
    Tra i manufatti che illustrano l'arte del ricamo nel Cinquecento c'è la famosa tovaglia con la raffigurazione dei Quattro Continenti, attribuita alla ricamatrice milanese Caterina Cantoni, i cui lavori erano contesi dalle corti di tutta Europa. Si può anche vedere un giuppone ricamato con i nodi di Casa Savoia, unico capo seicentesco - oggi conservato - riferibile con certezza al casato, un abito femminile in stile Impero in leggerissima garza di seta e due vestiti in stile Charleston di sartoria milanese. Per la prima volta è esposto un sorprendente banyan, veste da casa maschile, in seta dipinta in Cina e confezionata in Europa nel Settecento, presentato con accessori maschili in una vetrina ambientata, che racconta il piacere del vestirsi dei gentiluomini nel secolo dei Lumi. Al tema attuale del riuso ci avvicina un abito oggetto di un riadattamento per adeguarsi alle esigenze di una neomamma ed essere comodo per l'allattamento. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it