(ANSA) - TORINO, 21 DIC - La Fondazione Accorsi Ometto mette
un altro tassello alla ricomposizione del monumentale polittico
realizzato da Defendente Ferrari tra il 1525 e il 1535. E' stato
'ritrovato'l San Giovanni Battista che sarà esposto da oggi fino
al 26 gennaio, accanto ai santi Giovanni Evangelista, Stefano e
Agata, nella mostra 'Rinascimento privato.
L'opera era stata acquistata recentemente da Gian Enzo
Sperone, uno dei più importanti galleristi di arte contemporanea
dalla seconda metà del Novecento a oggi, che ha fatto conoscere
la Pop Art americana in Italia e la Transavanguardia italiana
negli Stati Uniti. Sperone l'ha offerta in prestito alla
Fondazione Accorsi Ometto per la mostra.
La tavola del San Giovanni ha una storia intricata. Era
stata acquistata dall'Avvocato Gianni Agnelli che nel 1966 ha
venduto in blocco otto pannelli a Pietro Accorsi. Di questi
Accorsi ne ha subito venduto due a un collezionista per 9
milioni di lire e tre, nel 1967, a Palazzo Madama che li ha
ancora nella sua collezione. Altri tre sono stati venduti a
collezionisti. Uno di questi è il San Giovanni Battista che
Sperone ha comprato sei mesi fa. "L'arte antica ha molti punti
di contatto col contemporaneo. È ancora in grado di rivelare
qualcosa" sottolinea Sperone che, nella sua collezione privata,
ha raccolto più di seicento opere di oltre trecento artisti,
accostando l'archeologia ai fondi oro, la pittura dal Seicento
all'Ottocento alle avanguardie storiche del Novecento. (ANSA).
Museo Accorsi, ritrovato San Giovanni di Defendente Ferrari
Offerto in prestito dal gallerista Sperone, era stato di Agnelli