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Flashback canta l'arte come luogo di memoria collettiva

Dal 2 al 5 novembre, da Tiepolo a Ontani, da Hayez a Schifano

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 OTT - Una fiera d'arte sempre più inedita, coraggiosa e anche un po' folle, che celebra l'arte senza limiti di spazio e di tempo come luogo di memoria collettiva, nel nome di quella che è stata chiamata la Metamemoria, ovvero la consapevolezza del tempo storico in movimento. Con opere 'antiche' e di grandissimo valore come un Tiepolo, un lavoro di Hayez, opere più vicine nel tempo come quelle di Schifano, Ontani, Balla, De Chirico, Medardo Rosso, Savinio, Sironi e tanti altri. E' l'undicesima edizione di Flashback Art Fair, in programma a Torino dal 2 al 5 novembre, nella settimana dell'arte contemporanea torinese. La seconda nel nuovo e straordinario spazio diventato sede permanente del progetto Flashback Habitat-Ecosistema per le Culture Contemporanee, sulla collina torinese, all'interno di uno storica, immensa ed elegante struttura sede fino al secondo scorso di un brefotrofio.
    Un luogo suggestivo, pieno di storia, circondato da alberi secolari, con grandi spazi per esposizioni temporanee e permanenti (come la mostra 'Stanze Viventi/Living Rooms dedicata a dare voce e volto ai bambini che in quell'edificio erano stati partoriti e poi adottati, e che oggi hanno 50-60-70 anni e vivono in ogni angolo del mondo), attività creative, incontri, conferenze, spettacoli.
    A presentare il programma della prossima fiera autunnale c'erano il direttore artistico di Flashback Habitat ed artista Alessandro Bulgini e le direttrici della Fiera Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. Vi parteciperanno una quarantina di gallerie torinesi, italiane e straniere, ognuna con un progetto 'museale' ad hoc, come quello della Galleria Giambianco di Torino, che porterà il Tiepolo e altre opere, la Galleria del Ponte di Torino, impegnata da tempo a raccontare il lavoro di Carol Rama.
    (ANSA).
   

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