Oltre un centinaio di opere provenienti da più di 30 musei e collezioni per raccontare non solo un artista ma il mondo dell'arte nel '600. 'Guercino.
"Volevamo non tanto fare una mostra monografica -, spiega Annamaria Bava, curatrice dell'esposizione insieme a Gelsomina Spione - ma far sì che Il Guercino diventasse una voce narrante per raccontare il mestiere dell'artista nel 600, la sua vita quotidiana, come si forma, le persone che frequenta, la rete che gli sta intorno, i colpi di fortuna che gli permettono di diventare un grande artista, come si confronta con la scienza e le credenze del tempo. La mostra - aggiunge - vuole entrare nella bottega e svelare qual era lo stupore che suscitava questo artista che sa far emozionare e mettere in scena, cose che lo fanno diventare un grande protagonista amato da tutti".
La mostra, prodotta da CoopCulture con Villaggio Globale International, arriva all'indomani della riapertura della Pinacoteca Civica di Cento, paese natale del Guercino, e si sviluppa partendo da un importante nucleo di dipinti e disegni appartenenti alle collezioni della Galleria Sabaudia e della Biblioteca Reale di Torino.
In esposizione anche due opere inedite provenienti da collezioni private e lavori di artisti coevi come Guido Reni, i Carracci e Domenichino. A chiudere il percorso espositivo una sezione dedicata a Sibille e 'Femmes fortes', le grandi eroine del mito e della storia.
Il Guercino a Torino, opere da 30 musei e collezioni
Dal 23 marzo al 28 luglio a Palazzo Chiablese dei Musei Reali