BARI- Tra decorazioni, arredi e arte contemporanea, riprendono le visite allo storico Palazzo dell'Acqua a Bari, sede dell'Acquedotto pugliese.
Nel 1924 prende forma l'idea della costruzione di un edificio a ricordo della conquista dell'acqua per la Puglia.
Situato nel cuore di Bari, "Il Palazzo dell'Acqua" è diventato nel tempo un patrimonio artistico dell'Italia intera.
Al primo piano, si possono ammirare la sala del consiglio con gli splendidi affreschi, i salottini del presidente e del vicepresidente, completi di tutti gli arredi fissi e mobili.
Al secondo piano, l'ex appartamento privato del presidente, ospita alcuni tra i più originali mobili disegnati e realizzati da Duilio Cambellotti, esposti dopo un lungo lavoro di restauro.
Completa l'esposizione, al piano terra, il museo della storia dell'Acquedotto Pugliese, ricco di strumenti e attrezzature dei primi del '900. È possibile ammirare una galleria di foto storiche stupende che raccontano della costruzione "del più grande acquedotto del mondo", dei suoi momenti istituzionali più importanti e dei piccoli gesti della vita quotidiana degli acquedottisti. Incanta il piccolo museo di archeologia industriale, in cui sono esposte le apparecchiature dell'epoca per la realizzazione dell'opera grandiosa e la riproduzione di un laboratorio chimico risalente agli anni '30. La galleria è aggiornata con l'esposizione di immagini rappresentanti le più recenti opere di AQP. Completa il percorso una mostra delle bottiglie realizzate dai principali acquedotti pubblici europei per la valorizzazione dell'acqua di rubinetto.
Il museo dell'acqua, fino al 5 novembre, ospita la mostra d'arte contemporanea "Water Shapes", inaugurata in occasione della quarta edizione del Festival dell'Acqua.
Riapre storico palazzo dell'Acqua a Bari
Gioiello architettura anni'30, decorato da Cambellotti