ORISTANO - Potrebbe risalire ad un periodo compreso tra il terzo Secolo avanti Cristo e il quinto Secolo dopo Cristo, lo scheletro rinvenuto poco lontano dalle rovine di Tharros, nei pressi della spiaggia di San Giovanni di Sinis, a Cabras (Oristano) grazie a un imponente cedimento della falesia di arenaria.
La linea di frattura della falesia ha diviso in due parti la sepoltura mettendo in evidenza una parte dello scheletro.
La sepoltura al momento non avrebbe rivelato la presenza di un corredo funerario che aiuterebbe a datarla e ancora non è chiaro se sia di epoca romana o punica.
La sepoltura messa in evidenza dal cedimento della falesia non è stata comunque una sorpresa per gli archeologi. In quel tratto di scogliera sono infatti ben visibili numerose tombe portate alla luce da crolli della falesia avvenuti anche in epoche molto lontane; a qualche decina di metri, tra le case dei villeggianti di San Giovanni di Sinis, c'è la cosiddetta necropoli occidentale di Tharros, già nota dall'800 ma ancora oggetto di scavi archeologici. (ANSA).
Crolla falesia e spunta tomba romana
Ritrovamento sulla spiaggia di San Giovanni Sinis