(ANSA) - ORGOSOLO, 05 GEN - Orgosolo, il paese dell'interno
della Sardegna più visitato, introduce la tassa di soggiorno: 1
euro per ogni turista che pernotta in un B&B o in un hotel del
paese a partire dall'1 aprile. Il Comune noto per i murales,
coprirà così una parte dei servizi turistici, costi che verranno
sgravati dal bilancio sempre in sofferenza.
"Non ci risulta siano stati sentiti gli operatori né sia
stata convocata a esprimersi la commissione per il turismo -
attaccano in una nota polemica Dionigi Deledda, Nicola Garippa,
Antonio Devaddis e Pasquale Lovicu -. Il provvedimento peserà
come un aggravio di burocrazia in capo ai gestori che devono
effettuare la riscossione, rilasciare quietanza, versare il
pagamento al comune, conservare fatture e ricevute ecc. In più
nella previsione di bilancio si pensa di incassare dalla tassa 4
mila euro all'anno, immaginiamo che investimento si può fare per
il turismo con questa cifra".
La maggioranza fa quadrato, convinta della validità del
provvedimento. "L'imposta di soggiorno è assolutamente opportuna
tanto più in un paese turistico che ha pochi fondi per offrire i
servizi necessari - spiega il vicesindaco Peppino Rubanu - A
Orgosolo ci sono circa trenta B&B che offrono complessivamente
circa 300 posti letto, più qualche hotel. Prima si veniva in
giornata, oggi invece sono molti i turisti che decidono di
rimanare per una o più notti ed è giusto che il Comune
istituisca l'imposta e restituisca i servizi".
I fondi incassati serviranno per la ristrutturazione dei
murales, vera attrattiva del borgo barbaricino, per un infopoint
per la segnaletica e le manifestazioni culturali, ma anche per
riparare i danni provocati da atti vandalici. "Abbiamo tante
spese a cui far fronte tra cui quella per il ripristino
dell'illuminazione pubblica: 30 lampioni sono stati abbattuti
durante le festività appena passate e la spesa per il ripristino
- avverte il vicesindaco - è ingente. Per tutti questi motivi la
polemica della minoranza ci sembra solo una speculazione".
(ANSA).
Debutta a Orgosolo la tassa di soggiorno, ma il paese si divide
Pollice verso della minoranza, il Comune difende l'imposta