(ANSA) - CABRAS, 11 GEN - E' stato un 2023 positivo per il
patrimonio gestito dalla Fondazione Mont'e Prama presieduta da
Anthony Muroni. L'anno si chiude con un incremento del +17% di
biglietti staccati (156.
Le celebrazioni partono in contemporanea con l'apertura
all'interno del museo di un laboratorio di restauro visibile dal
pubblico aperto a febbraio e aprile dalla Soprintendenza di
Cagliari, Oristano e Sud Sardegna e la nuova esposizione
temporanea delle statue di Mont'e Prama nella sala del
paesaggio, attigua al museo. Il progetto, curato dal
responsabile scientifico della Fondazione, Giorgio Murru,
consentirà una fruizione inedita delle statue, da ammirare nella
loro tridimensionalità.
La Fondazione annuncia anche l'apertura di nuovi cantieri di
scavo. Si parte da Conca llloni, penisola sulla costa
occidentale dello stagno di Cabras, dove sono già stati
ritrovati reperti di figure femminili di dea madre. "Altro sito
di scavo il nuraghe di Cannevadosu - spiega Murru - da dove
proviene un modello importante di nuraghe complesso, sulla cui
parete è rappresentata una figura umana. Ci aspettiamo una
risposta sugli insediamenti di epoca precedente a Mont'e Prama.
Fondamentale sarà poi la prospezione della laguna, una
esplorazione subacquea per capire cosa potrà restituire rispetto
alla presenza umana nel tempo, fino ad arrivare ai nostri
giorni".
"Il 2023 è stato l'anno dei grandi numeri - spiega Muroni -
si è avviata una nuova fase del consolidamento della Fondazione
insieme alla costituzione della nuova area scientifica, composta
da un direttore e da tre archeologhe specializzate, che si
occuperanno dello sviluppo delle ricerche in collaborazione con
gli organi competenti". I finanziamenti regionali nel triennio
2024-2026 ammontano a 24 milioni di euro. (ANSA).
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