Regioni

Medea e le altre a La Notte dei Poeti sul palcoscenico di Nora

Tra i nomi Foglietta, Laurà, Balivo, Bentivoglio e Jannacci

Redazione Ansa

(ANSA) - PULA, 13 GIU - Rivivono le storie di antiche e moderne eroine nella 42/esima edizione de "La notte dei poeti".
    Il festival firmato Cedac ritorna dall'8 al 27 luglio nell'area archeologica di Nora, lungo la costa sud occidentale della Sardegna nel comune di Pula. "Uno scenario di grande bellezza nella sua metamorfosi, con le note e le parole che dal tramonto creano poi l'incanto alla luce della luna riflessa sul mare", ha spiegato la direttrice artistica Valeria Ciabattoni presentando il festival.
    Undici i titoli fra teatro, danza e musica. Tra i protagonisti Anna Foglietta (25 luglio) con "Una Guerra" di Michele Santeramo, storia di una donna in fuga con i figli, costretta e prendere una decisione che segnerà la sua vita, e la cantante algherese Franca Masu con "Fado, Meu Amor" (il 18), omaggio a Amàlia Rodrigues. La cantante e attrice Benedetta Laurà interpreta invece la principessa della Colchide, donna tradita, madre e assassina in "Medea / Fragments", regia di Mattia Sebastian Giorgetti (il 27).
    E ancora: Serena Balivo, premio Ubu 2017, è la figlia di due genitori anziani in "La morte ovvero il pranzo della domenica", drammaturgia e regia di Mariano Dammacco (il 12), sulla fine della vita e l'ultimo addio. Rossella Dassu porta in scena "In-Corpo-Reo.4" (il 24), studio sul "corpo colpevole", tra simbolismi e codici etici e estetici. Si ispira alla fiaba di Cappuccetto Rosso "Sig.ra Rossetta" di e con Donatella Pau de Is Mascareddas (il 13).
    Il 19 luglio in scena un'elegia funebre per il Mediterraneo con "The Last Lamentation" di Valentina Medda, mentre "Swan" del coreografo Gaetano Palermo, con Rita Di Leo ( il 24), traduce i volteggi di una pattinatrice in una metafora della vita "in tutta la sua tragica banalità". Il 21 il fascino del mito con le "Metamorfosi" da Ovidio, con le percussioni dei Munedaiko e la voce recitante di Nina Pons, regia di Andrea Baracco. Il 26 omaggio a Enzo Jannacci con "In concerto con Enzo" di Paolo Jannacci & Band, una serata tra jazz e canzoni d'autore. Il 20 Fabrizio Bentivoglio in "Lettura Clandestina" da "La solitudine del satiro" di Ennio Flaiano, sulle note del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, traccia un ironico affresco della società italiana.
    Nel cartellone del festival anche laboratori tra cui "Mettiamoci all'opera" a cura di Marco Nateri e Luigia Frattaroli per i più piccoli. (ANSA).
   

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