(ANSA) - CAGLIARI, 07 AGO - "Mentre i viaggiatori scoprono il
fascino mediterraneo di questa regione insulare, con le sue
spiagge idilliache e la vivace capitale, la gente del posto
spera di evitare la folla che soffoca tante altre destinazioni
italiane". Il viaggio in primavera della giornalista del New
York Times, Laura Rysman, nel Sud Sardegna è racchiuso in un
sottotitolo di un articolo che mette al centro un viaggio fatto
di esperienze, ambientali, culturali e gastronomiche, tra
Cagliari, il Sulcis e l'interno del Campidano, alla scoperta di
quella sardità definita "fragile, come lo è sempre il
patrimonio", Perchè "dipende tanto dalla gente del posto e dai
politici impegnati quanto dai visitatori, quelli che affrontano
il viaggio come immersione culturale piuttosto che come una
lista dei desideri: e in questo tutti possiamo svolgere un
ruolo".
La scoperta dell'Isola da parte del Nyt prende avvio dal
capoluogo - "piccola capitale del Mediterraneo" ma anche "una
città che appartiene ai suoi residenti a differenza di Firenze,
Venezia o altre città brulicanti di turisti" - con la
"stravagante" festa tradizionale di Sant'Efisio, per poi
immergersi nei vicoli del quartiere Marina, davanti al porto,
per assaggiare piatti tipici a base di pesce e asparagi
selvatici. La giornalista chiacchera coi ristoratori che
guardano con fiducia al nuovo corso politico in Regione e a
Cagliari - oggi guidate da Alessandra Todde e Massimo Zedda -
soprattutto per facilitare "l'apertura di piccole imprese, per i
giovani e gli immigrati, regolamentare gli affitti per le
vacanze e aumentare l'offerta culturale, attirando così i
turisti anche oltre i mesi estivi". E se anche l'offerta
culturale, "rispetto ad altre città può sembrare più limitata",
il Nyt sottolinea la presenza del Museo Archeologico con la sua
"fantastica collezione di antichi manufatti nuragici, fenici,
romani" e gli "arcieri nuragici scolpiti nella pietra,
conosciuti come i Giganti di Mont'e. Prama". Ma cita anche il
Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola a San Sperate, la reggia
nuragica di Barumini e, sul versante ambientale, i fenicotteri
rosa nell'area umida di Cagliari, nel parco della Giara con i
suoi "ultimi cavalli selvaggi d'Europa" e l'altipiano di
sugherete.
Anche qui il turismo lento emerge con la visita a un
caseificio con annessa guesthouse e la scoperta del lavoro degli
artigiani locali. Poi nel Sulcis con il "tentativo di
trasformare un territorio ora svuotato dall'industria mineraria
in un territorio naturale" e con "il parco circostante diventato
parte del sentiero escursionistico di Santa Barbara".
In primavera però c'è già caldo e la gente va al mare: il Nyt
racconta della spiaggia del Poetto, "lunga chilometri", e di
quella di Piscinas con le sue "dune di sabbia più alte
d'Europa". (ANSA).
New York Times, 'Sud Sardegna selvaggio, bello e ignorato'
Lodato viaggio esperienziale rispetto all'invasione di turisti