(ANSA) - RIMINI, 11 OTT - Cala Goloritzè, Cala Luna, La
Pelosa, Su Giudeu, Budelli. È un elenco davvero molto parziale
delle perle per cui la Sardegna vale un viaggio.
"Alle fiere internazionali - continua - ci mettono sempre
accanto a Maldive, Seychelles, Mauritius, Polinesia francese,
perché ci vedono come competitor agguerriti su quel livello e lo
siamo senza dubbio. Questo chiaramente ha dei vantaggi perché
riusciamo a garantire un'offerta di alta qualità ma in un
periodo estremamente limitato. Invece noi oggi vogliamo
lavorare, senza ridurre l'appeal del mercato marino balneare,
anche su altri filoni. Il primo è quello di lavorare sui secondi
e terzi elementi motivazionali della vacanza e poi accendere i
riflettori sulla Sardegna almeno per una settimana in ogni mese
dell'anno. Sempre con i tre obiettivi qualità, sostenibilità e
destagionalizzazione".
Cuccureddu spiega: "Se uno viene per il mare, sa che se per
caso capita un giorno di brutto tempo, a differenza delle
Maldive, qui da noi ha molto altro da fare". A partire dai
patrimoni Unesco come Su Nuraxi di Barumini ("in Sardegna
abbiamo quasi ottomila muraghi, non esiste niente di simile al
mondo" dice orgoglioso Cuccureddu), il Canto a tenore, il parco
di Tepilora, il canto della Sibilla di Alghero in condivisione
con Maiorca e tra le macchine dei Santi la Faradda di li
candareri di Sassari. "Sulle ancora più antiche Domus de Janas
(le Case delle Fate) che diventerebbero il nostro secondo sito
"fisico" - spiega - aspettiamo con ansia la decisione del 47/o
congresso Unesco in Bulgaria tra maggio e giugno prossimi. E poi
abbiamo i nostri borghi, il turismo lento ed esperienziale. Ad
esempio il Selvaggio Blu, uno dei trekking più spettacolari e
impegnativi in Italia".
Quindi Sardegna non solo d'estate ma 12 mesi l'anno. "Siamo
al lavoro - racconta ancora - sul Capodanno con almeno cinque
eventi con artisti importanti, sui Carnevali da quelli
tradizionali con i Mamuthones piuttosto che gli altri, a marzo
le settimane Sante, poi i ponti di primavera. Senza contare le
celebrazioni per i 700 anni del Regno di Sardegna. Tutto questo
per far capire che la non chiudiamo da ottobre a maggio ma
l'Isola è viva, attiva, attrattiva, tutti i mesi dell'anno in
accordo con tutti gli operatori della filiera dai Comuni ad
alberghi e ristoranti".
"Vogliamo costruire un nuovo modello di governance per il
sistema turistico sardo attraverso la realizzazione di una
Destination Management Organization regionale che possa
coordinare e aggregare l'offerta turistica territoriale. Il
nostro futuro turistico si basa su un equilibrio tra qualità,
sostenibilità e rispetto delle tradizioni, per costruire
un'offerta capace di durare nel tempo e garantire un impatto
positivo sul territorio" chiude l'assessore che a Rimini è
affiancato da oltre operatori sardi di tutte le categorie
ricettive e dei servizi turistici.
Lo stand della Sardegna punta su un'esperienza immersiva su
tutti i tesori dell'isola, con particolare attenzione alla
valorizzazione delle aree della Trexenta e del Sarcidano
attraverso la presentazione della manifestazione Saboris
Antigus, e dell'Isola di Sant'Antioco con i suoi prodotti
tipici. (ANSA).
La Sardegna al Ttg, spiagge e un'isola attrattiva tutto l'anno
Cuccureddu: enogastronomia, cultura, slow, eventi per ogni mese