PALERMO - Dalle opere di Antonello da Messina, riunite in unico spazio a Palermo, al dipinto di donna Florio, da una antologica sul fotoreporter Robert Capa alla mostra sulla dea di Morgantina al museo archeologico Salinas, dai "Fiamminghi in Sicilia" alla produzione di un corto sulle meraviglie della Sicilia e un evento dedicato ai palermitani con proiezioni sulla facciata del teatro Massimo. Sono solo alcuni degli oltre 50 eventi organizzati dalla Regione per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, che coinvolgeranno anche la città di Taormina, gemellata per l'occasione.
Nell'organizzazione sono coinvolti la Regione, i Comuni di Palermo e Taormina, l'Università, l'Accademia delle Belle Arti, la Fondazione Federico II, la Fondazione Banco di Sicilia.
A rappresentare le iniziative un logo formato da quattro "P" come le lingue incise sulla stele conservata alla Zisa, arabo, ebraico, fenicio e greco.
"In meno di tre mesi siamo riusciti con il governo regionale a fare un programma non solo molto ricco ma di grande qualità - ha detto Sgarbi -: cospargere di eventi culturali un territorio significa farlo respirare, seminare cultura. È questo il senso del mio agire, educare alla bellezza degli occhi come deterrente e medicamento contro le brutture delle mafie, delle violenze, dell'ignoranza e abbrutimento".
Palermo capitale cultura, 50 eventi
Regione presenta programma iniziative, gemellaggio con Taormina