CATANIA - Da domani e fino al 21 aprile a Catania, per la prima volta in Italia, si potranno ammirare quasi 200 opere di Renoir, Cézanne, Manet, Monet, Gauguin, Degas e di quasi tutti gli artisti che parteciparono alle otto mostre ufficiali dell'Impressionismo. "Percorsi e segreti dell'Impressionismo", questo il titolo della mostra, la più completa, mai realizzata in Italia su questo movimento, curata da Vincenzo Sanfo, Fiorella Minervino e con un testo in catalogo di Maïthé Vallès-Bled, che sarà ospitata nel Palazzo della Cultura. L'esposizione è un progetto di Sicilia Musei in collaborazione con Dietro le Quinte e Diffusione Italia International Group, con il patrocinio del Comune e con la collaborazione del Musée d'Agen. La mostra farà scoprire tutte le ricerche che questi artisti portarono avanti in un'epoca di grandi sconvolgimenti - dalla pittura ad olio al pastello, dalla ceramica alla scultura, dal disegno alla grafica - che costrinsero gli impressionisti ad inventare nuove tecniche di stampa e nuovi metodi espressivi. In mostra vi sarà un ampio panorama delle tecniche usate da questi artisti che si trovarono a dover combattere con un nemico temibile, subdolo e mai affrontato in precedenza da altri: la fotografia, che con la sua forza prorompente cambiò la concezione della pittura. L'impressionismo accettò inconsapevolmente la sfida della fotografia divenendo, suo malgrado, la spinta propulsiva e liberatoria dell'arte del '900 e dei secoli a venire. Il progetto per Catania parte dalle opere di Ingres, Delacroix, Courbet, Corot, Millet, che dal realismo alle bucoliche espressioni della scuola di Barbizon dettarono i canoni di un gusto estetico che trovò nella pittura "en plein air" la sua giusta dimensione, per arrivare infine alla rivoluzione impressionista.
(ANSA).
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