(ANSA) - PALERMO, 13 LUG - Una particolare attenzione per gli
autori, gli attori e le nuove leve siciliane. E'quanto viene
fuori dalla conferenza stampa di poche ore fa per presentare la
nuova stagione del Teatro Biondo di Palermo.
Puglisi ha sottolineato che "il titolo della stagione è
emblematico, "Dis orientamento", ma qui abbiamo l'ambizione di
riportare il pubblico in sala, siamo ottimisti. Gli spettacoli
sono in linea con la teatralità siciliana e avremo anche un
Premio Teatro Biondo". Non mancherà Scaldati in stagione con "Il
cavaliere Sole", un progetto di Enzo Venezia e Mario Incudine
sull'autore che più d'ogni altro ha cantato Palermo. A dicembre
è previsto un omaggio a Fellini, scritto e diretto da Emiliano
Pellisari, e a seguire "Fronte del porto" di Budd Schulberg che
tanto successo regalò a Marlon Brando.
"Ma il nostro obiettivo è quello di affondare le radici nella
grande letteratura del territori - sottolinea Villoresi - senza
dimenticare le grandi innovazioni internazionali. Qui ci sono
due stagioni, una in sala grande e una in sala Strehler. A
gennaio va in scena Camilleri con "La concessione del telefono"
nell'adattamento di Giuseppe Dipasquale, con Alessio Vassallo. E
poi "Orgoglio e pregiudizio", il capolavoro di Jane Austen, con
Arturo Cirillo".
C'è anche un' incursione nel teatro greco con "Baccanti" di
Euripide, nella traduzione e l'adattamento di Laura Sicignano e
l'8 febbraio finalmente può debuttare uno spettacolo che avremmo
dovuto vedere lo scorso anno: "Piazza degli eroi" di Thomas
Bernhard, per la regia di Roberto Andò, l'ultimo testo di
Bernhard, mai rappresentato in Italia, un testo
profetico e un manifesto contro la barbarie antisemita. Poi è la
volta de "La pazza di Chaillot", con Manuela Mandracchia, poi
"Favola personale" e a marzo "La classe" di Vincenzo Manna.
Ancora un recupero di Emma Dante, "Misericordia", "spettacolo -
dice la Villoresi - di una straziante poesia". Tra aprile e
maggio un "Romeo e Giulietta", Una canzone d'amore con Paola
Gassman e Ugo Pagliai, e Claudio Collovà che torna a dirigere
"Viaggio al termine della notte" di Louis Celine.
Ricca anche la stagione in sala Strehler: "A Cirimonia" di
Rosario Palazzolo, con Enzo Vetrano ed Enzo Randisi, e poi a
dicembre "In nome della madre" di Erri De Luca, una riflessione
sulla gravidanza di Miriam, Maria di Nazaret, e la nascita di
Gesù, ma nel frattempo la paura, la meraviglia, le difficoltà
che seguono l'annuncio dell'angelo Gabriele. Fabrizio Falco
torna con "Closer", un testo premiato a Londra. E ancora
"Barbablù", nella versione di Moni Ovadia. (ANSA).
Teatro: il Biondo di Palermo riparte da Emma Dante ad Andò
Presentata la nuova stagione, 30 spettacoli e tanti progetti